La locandiera è una commedia scritta da Carlo Goldoni nel 1753. È considerata una delle opere più famose e rappresentative del repertorio goldoniano.
La storia si svolge nell'ambiente di una locanda a Ferrara nel XVIII secolo e segue le avventure di Mirandolina, la giovane e affascinante locandiera del titolo. Mirandolina è una donna indipendente e avvenente che tiene sottogamba i suoi ospiti, tra cui due nobili corteggiatori: il Cavaliere di Ripafratta e il Marchese di Forlipopoli. Entrambi i nobili sono affascinati dalla bellezza di Mirandolina e cercano di conquistarla a ogni costo.
La commedia si sviluppa come una brillante commedia degli equivoci, con dialoghi divertenti, personaggi ben definiti e un finale a sorpresa. Contrariamente ai suoi predecessori della commedia dell'arte, Goldoni caratterizza i personaggi con profondità psicologica, muovendosi verso una forma di teatro borghese più realistico.
La locandiera tratta temi come la lotta di potere tra uomini e donne, l'ipocrisia della nobiltà e il ruolo della donna nella società. Inoltre, attraverso il personaggio del Cavaliere, Goldoni mette in luce il tema della decadenza della nobiltà e l'ascesa della classe borghese nella società dell'epoca.
La commedia ha ottenuto un enorme successo sin dalla sua prima rappresentazione ed è ancora oggi frequentemente messa in scena in tutto il mondo. La figura di Mirandolina è considerata un'icona del teatro italiano e la commedia è ampiamente studiata e apprezzata per le sue qualità comiche e narrative.
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